Einstein in erba

Anno scolastico 2022/2023

Il progetto nasce dall’esigenza di creare percorsii, in cui l’insegnamento delle scienze possa trovare attuazione in forma laboratoriale nella scuola di base.

Progetto Realizzato

Presentazione

Durata

dal 20 Gennaio 2023 al 24 Marzo 2023

Descrizione del progetto

L’idea di questa proposta progettuale nasce dall’esigenza di creare nuovi percorsi formativi, in cui l’insegnamento delle scienze possa trovare impulso e attuazione in forma laboratoriale nella scuola di base. Il percorso laboratoriale rappresenta un tentativo di costruire un curricolo a dimensione monodisciplinare, la biologia, attraverso lo svolgimento di attività sperimentali, strutturate in sette incontri, con l’obiettivo di far acquisire agli alunni della scuola primaria la progressiva padronanza di conoscenze scientificamente impostate. Le attività si svolgeranno partendo dagli aspetti macroscopici, che risultano immediatamente visibili e osservabili e che fanno parte della realtà quotidiana. Da qui scaturiranno le riflessioni sugli aspetti “micro”, per ipotizzare, progettare e realizzare gli esperimenti ed arrivare alla concettualizzazione ed alla rappresentazione formalizzata, anche ludica, di un sapere scientifico condiviso.

 

ORGANIZZAZIONE

Le lezioni inizieranno a fine di gennaio in orario pomeridiano ed extracurriculare e si protrarranno fino a fine marzo. Il calendario delle singole lezioni sarà deciso successivamente, tenendo conto degli impegni scolastici degli studenti ed evitando l’accavallamento di attività inerenti i vari progetti. Le lezioni saranno tenute da un docente esperto e specializzato nella didattica delle Scienze naturali per la Scuola Primaria, per un numero totale di ore 20 ore.

FASI DI SVILUPPO DEL PROGETTO

Il progetto sarà strutturato in attività ludiche-laboratoriali inerenti tematiche scientifiche della biologia. 

La proposta didattica, in particolare, è strutturata in attività laboratoriali, coadiuvate dalla visione di video, dalla compilazione di schede, da una verifica in entrata per valutare i prerequisiti degli alunni, inerenti la tematica trattata, e da una verifica in uscita per valutare l’apprendimento degli alunni e l’efficacia dell’azione didattica.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO

Attività laboratoriale n. 1: Costruisci l’albero genealogico

L’attività “Costruisci l’albero genealogico” ha lo scopo di individuare i caratteri (fenotipo), che contraddistinguono gli esseri umani, per poi passare alla rappresentazione grafica di un albero genealogico della famiglia di un’ipotetica bambina. L’attività consente agli alunni di ripercorrere, generazione dopo generazione, un cammino a ritroso nel tempo, risalendo così al più remoto capostipite, il tutto in maniera facile e divertente attraverso “il gioco dei cromosomi”. I concetti di “generazione-genotipo-incrocio-cromosomi- ereditare-trasmettere-dominante-recessivo” evidenziati in tale attività, costituiscono i prerequisiti per affrontare la lezione successiva.

Obiettivi didattici

ü  comprendere come avviene la trasmissione dei caratteri ereditari e riconoscere l’importanza dell’albero genealogico.

 

Attività laboratoriale n. 2: Costruisci la cellula

L’attività “Costruisci la cellula” è finalizzata a far comprendere agli alunni che tutti gli esseri viventi sono formati da cellule, da quelli più semplici (unicellulari) a quelli più complessi (come l’uomo). Nella prima fase “Osserva le cellule” si esamina una cipolla, dapprima ad occhio nudo, poi con una lente d’ingrandimento e, infine, al microscopio ottico. Lo scopo è quello di dimostrare che le dimensioni di una cellula sono così piccole, dell’ordine dei micron, da non poter essere vista senza l’utilizzo del microscopio. Nella seconda fase “Costruisci la cellula” si crea un modello di una cellula per evidenziare i suoi componenti. La realizzazione di un cartellone raffigurante la cellula è utile per fissare i concetti.

Obiettivi didattici

ü  conoscere la struttura di una cellula eucariotica animale;

ü  apprendere che nel nucleo della cellula è presente il DNA;

ü  riconoscere che tutti gli esseri viventi sono formati da cellule.

 

Attività laboratoriale n.3: Detective DNA

L’attività “Detective DNA” si divide in tre fasi: la prima ludica, in cui si ricostruisce la scena di un ipotetico crimine e si fanno ipotesi su quali tracce può aver lasciato il “malvivente”; la seconda sperimentale, in cui si insegna agli alunni ad estrarre il  DNA dalle cellule di un banabana; la terza, nuovamente ludica, in cui si arriva alla risoluzione del “caso”. 

Obiettivi didattici

ü  conoscere le tecniche molecolari utilizzate per estrarre il DNA;

ü  comprendere che il DNA è una molecola specifica di ogni individuo, indispensabile per l’identificazione di una persona.

 

Attività laboratoriale n. 4: La panificazione

L’attività “La panificazione” nella prima fase “Facciamo il pane” è finalizzata a dimostrare la scientificità in processi noti, che fanno parte della tradizione e della storia della comunità umana nell’area mediterranea. Fare il pane diventa, quindi, un’azione di supporto e di pretesto per studiare nella seconda fase ”Il lievito e la fermentazione”, il processo biochimico alla base della trasformazione della materia grezza a prodotto fruibile.

Obiettivi didattici:

ü  conoscere il processo di panificazione;

ü  comprendere la funzione del lievito;

ü  osservare il lievito al microscopio e riconoscerlo appartenente al regno dei viventi.

 

Attività laboratoriale n.5 : Esplora le parti della foglia 

L’attività n. 5 “Esplora la foglia” è finalizzata a conoscere la morfologia delle foglia. In una prima fase verrà proposto di costruire la carta d’identità di una foglia (forma della lamina, tipo di nervatura, tipo di margine, attaccatura al ramo) e l’impronta della rispettiva nervatura. In una seconda fase si studierà la biodiversità di un gruppo di foglie individuandone somiglianze e differenze per poi operare una classificazione. Gli allievi utilizzeranno schede guida per l’osservazione e la classificazione delle foglie. 

Obiettivi didattici:

ü  saper distinguere la differenza delle foglie osservando la forma della lamina, la nervatura, il tipo di margine, il tipo di apice e di base.

 

Attività laboratoriale n. 6: La magia della foglia

L’attività laboratoriale n.6 “La magia della foglia” ha lo scopo di far comprendere agli alunni il ruolo delle piante nella catena alimentare e la funzione fotosintetica della foglia. Nella prima fase sarà rilevata la presenza di amido nei cibi e nella foglia di Pelargonium. Nella seconda fase sarà rilevata la produzione di ossigeno dalle foglie di rucola eseguendo un semplice esperimento. 

Obiettivi didattici:

ü  scoprire che le piante producono ossigeno e zucchero attraverso un processo detto fotosintesi clorofilliana.

 

Attività laboratoriale n. 7: Esplora le parti del fiore

L’attività “Esplora il fiore” n.7 ha lo scopo, in una prima fase, di stimolare gli allievi all’osservazione e alla manipolazione delle parti fiorali. Verrà chiesto agli alunni di disegnare un fiore alla lavagna, si procederà alla dissezione del fiore di Lilium (fiore ermafrodita) e, attraverso una scheda, saranno identificate le parti fiorali, osservandole dapprima con una lente d’ingrandimento e poi allo stereomicroscopio.

Durante la dissezione del fiore i bambini, saranno invitati a fare un disegno delle singole parti e successivamente dell’intero fiore. 

L’attività sul fiore si concluderà con la visione di un video, finalizzato a comprenderne la sua funzione riproduttiva ed il ciclo vitale della pianta.

Obiettivi didattici:

ü conoscere le parti del fiore, comprendere la simmetria e l’organografia delle parti fiorali;

ü comprendere il ciclo vitale delle piante e la funzione dei fiori.

 

STRATEGIE METODOLOGICHE

Metodo scientifico

Sarà privilegiata tra le strategie metodologiche il metodo sperimentale o metodo scientifico, in quanto arricchisce la proposta formativa scolastica e soddisfa la necessità di acquisire conoscenze e competenze e di sviluppare processi cognitivi, tradizionalmente trascurati. Tale strategia didattica metodologica favorisce lo sviluppo di capacità legate al saper essere, ossia all’acquisizione di atteggiamenti, di comportamenti e di capacità più che a quella di acquisire semplici informazioni. Il metodo adottato consente di creare condizioni ottimali, affinché l’alunno acquisisca le conoscenze in modo significativo, ossia, nel momento in cui viene a contatto con nuove conoscenze, deve saperle integrare con quelle già possedute.

 

RISULTATI ATTESI

ü  rinnovare l’insegnamento della didattica delle scienze; 

ü  acquisire lo spirito di ricerca nei percorsi didattici laboratoriali; 

ü  acquisire il metodo scientifico come metodo prioritario per lo studio delle scienze; 

ü  sviluppare capacità di organizzazione, di collaborazione e di autonomia negli alunni; 

ü  promuovere la partecipazione attiva, rendendo gli alunni protagonisti del loro sapere.

 

MODALITA’ DI DOCUMENTAZIONE, VALUTAZIONE E COMUNICAZIONE DI RISULTATI FINALI DEL PROGETTO

VERIFICHE: verrà proposto un test in ingresso ed un test in uscita (tipologia: questionari vero/falso, a scelta multipla e/o risposta aperta, esercizi di completamento, esercizi di collegamento) per verificare il livello di acquisizione degli argomenti trattati. 

VALUTAZIONE: la valutazione sarà fatta in itinere e alla fine. Si terranno presenti livelli minimi e livelli massimi in base ai seguenti parametri: impegno, partecipazione, frequenza regolare, conseguimento degli obiettivi e acquisizione delle conoscenze, capacità di saper gestire i passaggi pratici delle esperienze.

 

COMUNICAZIONE DEI RISULTATI: report di foto delle esperienze laboratoriali svolte; valutazione dei test in ingresso e in uscita, per monitorare l’apprendimento degli alunni e l’efficacia dell’azione didattica ed una breve relazione.

Obiettivi

ü  stimolare curiosità e domande; 

ü  aiutare gli alunni ad assumere consapevolezza delle loro idee e del loro modo di guardare la realtà e favorirne l'esplicitazione,

ü  mettere a confronto le idee degli alunni per verificarne somiglianze, differenze e coerenza;

ü  favorire il ragionamento e la riflessione su ciò che si osserva o si sta facendo; 

ü  indurre alla ricerca di elementi fondanti e di relazioni;

ü  permettere di sperimentare diversi modi di analizzare e descrivere la realtà, per interpretarla e per trovare spiegazioni coerenti;

ü  stimolare atteggiamenti di ricerca verso ulteriori direzioni di indagine o altre esperienze;

ü  favorire la costruzione di conoscenza contestualizzata;

ü  favorire la costruzione di conoscenza in modo collaborativo.

 

Luogo

Sede principale

VIA STAZIONE FRAZ.MARINA - VIBO VALENTIA

Responsabili

Organizzato da

Partecipanti

Alunni classi V della Scuola Primaria plessi Presterà e De Maria

Risultati

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