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Sindrome autistica: dalle strategie autistiche alle APP utili per la didattica

Quadro normativo

Descrizione

Alan Leslie, nella prospettiva della sua teoria della mente, suppone che detta sindrome sia determinata da un danno alla capacità meta-rappresentazionale del piccolo che, seppur in grado di creare rappresentazioni primarie della realtà esterna, non sarebbe quindi in grado di sviluppare una teoria della mente e, conseguentemente, di partecipare al gioco di finzione. «Questa ipotesi – sostiene il professore Filippo Nobile, docente di Scienze Umane, nel suo volume “Autismo e relazioni d’aiuto” – è stata confermata da numerosi esperimenti, che hanno avvallato l’idea di un deficit della capacità di rappresentazione, in cui bambini affetti da autismo fallivano il compito della falsa credenza parimente a bambini di tre anni circa, età in cui non è ancora presente una completa teoria della mente».

Ancora, paragonati con bambini che presentavano la sindrome di Down, i bambini autistici riflettevano una posizione carente pure rispetto a questi soggetti. Ma vediamo quali strategie, in ambito educativo, è necessario prevedere.

Le strategie in ambito educativo

Non meno importante, nel disquisire sulla sindrome autistica, sono le scelte procedurali, di tipo educativo o didattico/insegnativo, perciò a carico della tecnologia educativa, che rivelano visibili «ragioni nelle competenze teoriche degli educatori nelle proprie convinzioni, ovvero negli orientamenti che il gruppo specialistico ritiene di osservare. Si tratta quindi di strategie che riflettono matrici teoriche, inerenti all’apprendimento e i processi cognitivi, lo sviluppo della personalità e lo sviluppo mentale, le dinamiche emotivo affettive» come afferma la professoressa Generosa Manzo in “L’autismo: trattamenti e approcci”.

Nello specifico, in ambito del trattamento educativo sono – ritiene la prof.ssa Manzo – maggiormente importanti:

«1. Le strategie di comportamento o comportamentali, nella varianza delle loro manifestazioni e tecnologie, cui si orientano il sistema Portage, il TEACCH di Shopler, l’azione Comportamentale Precoce di Lovas;

2. Le strategie cognitiviste erette sulle fondazioni del cognitivismo psicologico ed epistemologico, fino alle odierne affermazioni in ambito neuropsicologico e delle scienze cognitive cui si orientano con caratteristico rilievo alla meta cognizione e alla proposta mentalista;

3. Le strategie ecologico-plurali, connotate per la prospettiva ecologica a tutto tondo, dell’intervento sulla completezza della persona, su tutti gli ambiti requisiziali, o sull’integrata specificità umana e con il ricorso ad una pluralità di stili didattici o terapici, in relazione al contesto, alle risorse, alle tipologie di casi alle scelte degli operatori ecc. ispirati a una tecnica plurale sono il metodo neuro-motorio-sensoriale di Delacato, il TEACCH di Peeters, l’A.E.R.C di Zappella, la Comunicazione agevolata, la Comunicazione Aumentativa e Alternativa di J. Cafiero».

Ma, anche, evidentemente Le strategie psicodinamiche che favoriscono il lavoro sulle estensioni emotivo-affettive, sulla partecipazione e la relazionalità, secondo una pluralità di sistemi teorici e di esperimenti, «di tipo psicoanalitico, umanistico, transazionale, relazionale» come ha ribadito la Manzo.

Gli approcci in ambito educativo

Ma quali sono gli approcci nell’ambito dell’educazione?

Innanzitutto, è necessario comprendere a cosa tendono e, successivamente, quali sono.

Essi sono finalizzati, prioritariamente, al lavoro sul deficit sulle specifiche isolate funzioni disturbate, ovvero sulle disabilità primarie, come sostiene la professoressa Manzo:

  • Il trattamento comportamentale sull’apprendimento;
  • L’intervento comportamentale precoce di Lovas;
  • Il trattamento sulla comunicazione;
  • La Comunicazione Aumentativa e Alternativa di J. Cafiero;
  • Il trattamento psicomotorio;
  • Il trattamento logopedico;
  • Il Training uditivo di G. Bérard e di A. Tomatis;
  • Il trattamento musicoterapico;
  • La comunicazione facilitata;
  • Il trattamento mentalista.

Le App per bambini con sindrome autistica

A seguire una raccolta, suggerita da Roberta Franceschetti (in https://www.mamamo.it/news/le-app-per-bambini-autistici/), di una serie di applicazioni pensate per bambini autistici o che possono essere utilmente usate anche con bambini soggetti a sindrome autistica.

Niki Talk

Nasce da un’idea di Alessandro La Rocca, padre di una bambina autistica, in collaborazione con una terapista specializzata in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) e tecnologie assistive per aiutare tutti i bambini con bisogni comunicativi complessi.

Niki Agenda

Con questa App, mediante pittogrammi, si crea una rappresentazione figurata dei giorni della settimana e delle attività che in essa si svolgono. Ideale per le persone che hanno difficoltà comunicative e problemi di comportamento, si presta ad un utilizzo diretto o mediato da parenti ed educatori.

Social Stories Creator and Library for Preschool, Autism and Special Needs

Un’app che consente di creare e condividere storie e racconti, calendari visivi e nemo. I bambini con bisogni speciali richiedono particolare attenzione per lo sviluppo di competenze sociali. L’app mette a disposizione elementi visivi che possono veicolare contenuti e istruzioni utili ai bambini, con la possibilità aggiuntiva di integrare testi (in qualunque lingua) e registrare la propria voce.

Niki Words

Niki Words insegna ai bambini a familiarizzare con l’alfabeto, il suono delle lettere ed oltre 350 parole. Nella sezione “Gioca con le parole” il bambino trascina le lettere per comporre le parole raffigurate, che appartengono a 18 categorie. L’app utilizza i disegni della library “Les pictogrammes” pensata per bambini con bisogni speciali.

Immaginario

App italiana che supporta e aiuta la relazione con bambini autistici o con difficoltà nella comunicazione verbale legate a ritardo cognitivo. Pubblicata da Finger Talks, offre a genitori, educatori e terapisti strumenti per l’interazione attraverso la comunicazione per immagini, secondo la logica della CAA – Comunicazione Aumentativa Alternativa.

IoParlo

Un programma di comunicazione assistita, pensato per soggetti autistici (bambini e adulti) non verbali. Realizzato in collaborazione con Genitori e Autismo Onlus, è completamente gratuito e può risultare utile anche in caso di persone con disturbi della comunicazione.

Wall of Life

“Wall of Life” è un software che, attraverso un motivante videogioco basato sulle abilità di vita funzionale, aiuta bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico a migliorare la loro indipendenza e partecipazione sociale. Attraverso l’utilizzo del dispositivo Kinect, imparano infatti a gestire con autonomia situazioni quotidiane e routinarie in un ambiente protetto, mentre uno staff medico può monitorarne i progressi. Inizialmente sviluppata da Sopra Steria Group a beneficio della Onlus “I Corrieri dell’Oasi” di Enna, è stata rilasciato in modalità open source per essere fruibile e ampliata e arricchita sia inserendo nuove categorie di oggetti da acquistare al mercato e nuovi livelli di complessità della spesa, sia aggiungendo altri scenari di vita quotidiana come andare a scuola, preparare la colazione o prendere i mezzi pubblici.

Tu come stai?

Si rivolge a bambini tra i 3 e i 6 anni e si occupa di intelligenza emotiva, offre un tema interessante e originale nel panorama del digitale per i più piccoli. Intende infatti, attraverso il gioco, stimolare la loro empatia e la loro capacità di interagire con gli altri, riconoscendo le diverse emozioni. Progettata pensando anche a persone affette da Disturbi dello Spettro Autistico, l’app invita i bambini a comporre dei visi con espressioni differenti, corrispondenti a 12 emozioni e stati d’animo diversi: rabbia, amore, felicità, timidezza, paura…

Time In

Questa App permette di rappresentare il tempo che passa, senza richiedere di saper leggere l’ora. L’app consente di dare un senso al trascorrere del tempo anche a bambini e persone che hanno difficoltà a comprendere la nozione astratta di tempo, attraverso l’uso di timer virtuali personalizzabili con l’aggiunta di immagini, animazioni e forme differenti di rappresentazione. Disponibile per iOS e Android.

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